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Auto in Italia: il 95% ne possiede una, ma la percorrenza è breve. Ecco le abitudini degli italiani al volante

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Una recente indagine condotta da Nielsen Media Germany per conto di Autohero ha rivelato interessanti dettagli sulle abitudini degli italiani in relazione all’uso dell’automobile. Lo studio, realizzato nell’agosto 2024, offre uno spaccato illuminante sul rapporto tra gli italiani e le loro vetture, evidenziando alcune peculiarità che distinguono il Bel Paese dagli altri principali mercati europei.

L’auto: un bene irrinunciabile per gli italiani

Il dato più eclatante che emerge dalla survey è che il 95% delle famiglie italiane possiede almeno un’automobile. Questa percentuale pone l’Italia al primo posto tra i quattro principali mercati europei analizzati, seguita da:

  • Spagna (92%)
  • Francia (92%)
  • Germania (86%)

Questa diffusione capillare si riflette anche nella frequenza d’uso: 9 italiani su 10 utilizzano l’auto quasi quotidianamente. Nello specifico:

  • Il 66% la usa tutti i giorni
  • Il 24% la utilizza “parecchie volte a settimana”

Questi numeri superano nettamente quelli degli altri paesi europei. In Francia, ad esempio, solo il 54% usa l’auto quotidianamente, mentre in Germania la percentuale scende al 49%.

Le ragioni principali dell’uso dell’auto

Gli italiani ricorrono all’automobile principalmente per le seguenti attività:

  1. Fare la spesa (76%)
  2. Andare al lavoro (54%)
  3. Spostarsi in generale (62%), spesso a causa della mancanza di trasporti pubblici adeguati

È interessante notare come l’Italia registri la percentuale più alta (62%) nell’uso dell’auto per spostamenti generici, con un distacco di 10 punti percentuali rispetto alla Francia. Questo potrebbe indicare una carenza di alternative valide nel trasporto pubblico o riflettere una preferenza culturale per l’uso dell’auto.

Confronto con gli altri paesi europei

  • In Germania e Francia, il 75% e il 74% rispettivamente usano l’auto per fare la spesa
  • Per recarsi al lavoro, le percentuali sono simili: 56% in Spagna, 57% in Germania e Francia
  • L’uso dell’auto per le vacanze è meno frequente in Italia (57%) rispetto a Spagna (61%) e Francia (65%)

Brevi tragitti, ma alto chilometraggio complessivo

Un dato sorprendente riguarda la distanza media percorsa dagli automobilisti italiani:

  • Il 73% percorre meno di 15.000 km all’anno (circa 40 km al giorno)
  • Il 13% addirittura meno di 5.000 km all’anno
  • Solo il 17% percorre tra i 15.000 e i 20.000 km annui
  • L’11% supera i 20.000 km annui

Nonostante queste percorrenze relativamente brevi, il parco auto italiano si caratterizza per un elevato chilometraggio complessivo:

  • Il 29% possiede un’auto con tra i 50.000 e i 100.000 km
  • Il 23% ha una vettura con tra i 100.000 e i 150.000 km
  • Il 17% supera i 150.000 km

Questi dati riflettono l’anzianità del parco auto italiano, che secondo l’ACI nel 2023 ha raggiunto una media di 12 anni e 10 mesi.

L’impatto sul mercato dell’auto usata

Donald Shehu, Director Retail Italia di Autohero, commenta così i risultati dell’indagine:

“La nostra survey conferma che per gli italiani l’auto è ancora un bene di prima necessità, utilizzato quasi ogni giorno e che viene sostituito dopo molti anni. Gli italiani cercano auto a prezzi vantaggiosi ma non vogliono rinunciare alla qualità.”

Questa tendenza si riflette nel mercato dell’auto usata, dove la domanda di veicoli affidabili a prezzi accessibili è in costante crescita. Autohero, uno dei principali rivenditori di auto usate in Europa, si posiziona per rispondere a questa esigenza offrendo:

  • Un parco auto diversificato
  • Veicoli adatti a diverse esigenze e fasce di prezzo
  • Garanzia di standard elevati di qualità e affidabilità

Implicazioni per il futuro della mobilità in Italia

I risultati di questa indagine sollevano diverse questioni sul futuro della mobilità in Italia:

  1. Sostenibilità ambientale: L’elevato uso dell’auto per brevi tragitti potrebbe spingere verso soluzioni di mobilità alternativa più ecologiche per gli spostamenti urbani.
  2. Investimenti nel trasporto pubblico: La forte dipendenza dall’auto potrebbe incentivare maggiori investimenti nel trasporto pubblico per offrire alternative valide.
  3. Evoluzione del mercato dell’auto: La tendenza a mantenere le auto per lunghi periodi potrebbe influenzare le strategie dei produttori e dei rivenditori.
  4. Politiche di incentivazione: Il governo potrebbe considerare nuove politiche per rinnovare il parco auto, promuovendo veicoli più efficienti e meno inquinanti.
  5. Sviluppo di infrastrutture: Potrebbe emergere la necessità di potenziare le infrastrutture per la ricarica di veicoli elettrici, considerando la tendenza a mantenere le auto per molti anni.

L’indagine di Autohero offre dunque uno spaccato significativo sulle abitudini degli italiani in relazione all’uso dell’automobile, evidenziando sia le peculiarità culturali che le sfide future per il settore della mobilità nel nostro paese.

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Scritto da Redazione Auto361

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