Redazione Auto361
A giugno 2023, il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti ha segnalato l’immatricolazione di 138.927 veicoli, riflettendo un incremento del +9,2% rispetto a giugno 2022 (127.232 unità). Nel corso dei primi sei mesi dell’anno, le nuove registrazioni hanno raggiunto un totale di 841.343 unità, mostrando una crescita del +23% (-22,4% rispetto al 2019).
Analisi del mercato delle auto nel 2023
Il mercato complessivo continua la sua tendenza positiva, a fronte dei risultati deboli del 2022, ma si osserva un leggero calo nelle prenotazioni. “La transizione verso la neutralità climatica avanza lentamente a causa dell’alta inflazione e dell’aumento dei costi del denaro, e l’attenzione è rivolta al piano nazionale dell’automotive annunciato dal Ministro delle imprese e del Made in Italy”, afferma Adolfo De Stefani Cosentino, Presidente di Federauto, la Federazione dei concessionari auto.
Incentivi e investimenti nel settore automotive
De Stefani Cosentino sottolinea che la situazione non ha subito cambiamenti significativi né in termini di incentivi alla domanda né in termini di investimenti nelle infrastrutture di ricarica per i veicoli elettrici per imprese e privati. Nonostante i contributi disponibili, è chiaro che lo sviluppo di una cultura più ampia per le auto plug-in ed esclusivamente elettriche richiede tempo, facilità di accesso alle stazioni di ricarica, in particolare lungo le strade principali, e una riduzione dei prezzi di acquisto.
Il futuro delle auto elettriche in Italia
Si prevede che per le auto elettriche resteranno 149 milioni di euro rispetto a un finanziamento annuo di 190 milioni, mentre il fondo per le auto ibride plug-in è ancora di 215,2 milioni rispetto ai 235 milioni iniziali. Per accelerare la transizione e rinnovare il parco circolante italiano, con circa 10 milioni di auto ante Euro 4, è necessario rivedere il meccanismo dell’Ecobonus, supportando anche gli acquisti nella fascia 61-135 g/Km di CO2.
Vendite di auto nel primo semestre del 2023
A livello di canali di vendita, i privati hanno registrato un aumento del +3,9% rispetto allo stesso mese del 2022 (54,9% del totale), mentre nel primo semestre del 2023 l’aumento è stato di circa il +10%, con una quota di mercato cumulata del 54,2% (-6,3 punti percentuali).
Conclusione
Infine, il rilancio e la competitività dell’intera filiera automobilistica italiana, con la tutela dei livelli produttivi ed occupazionali, rimangono questioni centrali nel dibattito politico.
È necessario trovare una risposta rapida per colmare il divario nella elettrificazione rispetto ad altri paesi europei e sostituire il parco auto circolante con veicoli più ecologici.
