Una nuova ricerca rivela che gli italiani mantengono un rapporto problematico con i veicoli elettrici, con prezzi d’acquisto percepiti come eccessivi e una significativa porzione della popolazione che non ha mai provato questi veicoli. Lo studio evidenzia come l’ibrido resti la soluzione preferita mentre il mercato elettrico fatica a decollare.
I numeri della riluttanza verso l’elettrico
La nuova instant survey “Le auto elettriche in Italia” condotta da Areté, azienda leader nella consulenza strategica, ha fotografato ad aprile 2025 la reale propensione degli italiani all’acquisto di vetture elettriche. I risultati, a due anni di distanza da una simile indagine, mostrano un quadro in chiaroscuro per la mobilità elettrica nel nostro paese.
Alla domanda “se dovessi cambiare l’auto oggi quale alimentazione sceglieresti?“, la maggioranza relativa degli intervistati (il 41%) ha indicato l’ibrido come prima scelta. L’elettrico si ferma al 27% delle preferenze, dato invariato rispetto al 2023 ma in significativo calo rispetto al 38% registrato nel 2022. Benzina e diesel si attestano entrambi al 12% delle preferenze.
Un dato particolarmente significativo riguarda l’esperienza diretta con le auto elettriche: ben il 61% degli italiani dichiara di non aver mai guidato un veicolo elettrico, una percentuale che, seppur in calo rispetto al 67% di due anni fa, rimane elevata. Inoltre, il 56% del campione non ha mai richiesto un preventivo per un’auto alla spina.
Il nodo dei prezzi
Il principale ostacolo alla diffusione delle auto elettriche resta il loro costo. Lo studio evidenzia che il 67% degli italiani indica un budget inferiore ai 30.000 euro per l’acquisto di un’auto elettrica, percentuale che sale all’81% per un tetto di spesa di 40.000 euro.
La conferma che il prezzo rappresenti il freno principale viene anche da un altro dato significativo: il 47% degli italiani (+37 punti percentuali rispetto al 2023) afferma di non aver mai preso in considerazione l’auto elettrica proprio a causa dei prezzi troppo elevati.
Altri fattori che limitano l’adozione dei veicoli elettrici includono:
- Una rete di ricarica giudicata ancora insufficiente (26% degli intervistati)
- L’autonomia considerata limitata (18%)
Consumatori sempre più disorientati
L’indagine evidenzia anche un crescente disorientamento dei consumatori, che appaiono meno propensi a credere nell’accelerazione di alcuni macro-trend della mobilità rispetto al passato:
- Le aspettative sulla guida autonoma interessano il 53% dei rispondenti
- Gli acquisti interamente digitali convincono il 42% degli italiani
- Solo il 30% crede nel passaggio dalla proprietà all’uso del veicolo
- Il numero di italiani che crede in un futuro prevalentemente elettrico per le auto è sceso dal 63% nel 2023 al 53% nel 2025
Il commento dell’esperto
“I dati della nostra nuova instant survey“, evidenzia Massimo Ghenzer, Presidente di Areté, “rivelano la forte confusione vissuta dal consumatore alle prese con la scelta della nuova auto. L’alternativa elettrica non convince, in primis, per i costi mediamente fuori dalla sua portata e poi per i limiti ancora non superati relativi all’autonomia e alla rete di ricarica presente sul territorio. In questo contesto, l’ibrido resta la soluzione più concreta per chi sceglie di cambiare l’auto. In assenza di importanti stimoli alla domanda o di un rilevante calo dei prezzi medi dei modelli alla spina presenti sul mercato, sembra difficile immaginare nei prossimi anni una significativa crescita della penetrazione di questi veicoli“.
Un mercato in attesa di svolta
Nonostante le criticità evidenziate, la ricerca sottolinea anche che tra coloro che possiedono già un’auto elettrica si mantiene alto il livello di soddisfazione, suggerendo che l’esperienza diretta possa essere un fattore determinante per superare le resistenze iniziali.
Tuttavia, lo studio di Areté evidenzia come, in assenza di interventi significativi sui prezzi o di incentivi sostanziosi, il mercato italiano delle auto elettriche potrebbe continuare a crescere a ritmi più lenti rispetto alle aspettative, con l’ibrido che si conferma come la tecnologia di transizione preferita dagli italiani.
Meta description: Studio Areté: il 61% degli italiani non ha mai guidato un’auto elettrica. Prezzi elevati (problema per il 47%), ricariche insufficienti e autonomia limitata frenano la domanda.
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