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Fisker Karma: la particolare storia della berlina sportiva

La storia della Fisker Karma inizia al Salone di Detroit del 2008, quando fu svelata come concept car. Portava al debutto la tecnologia Q-Drive, ovvero la propulsione elettrica ad autonomia estesa, grazie al connubio con la tecnologia ibrida. Misurava 500 cm in lunghezza, 198 cm in larghezza, 133 cm in altezza e 316 cm nel passo. Successivamente furono svelata anche le concept car Karma S con la carrozzeria coupé-cabriolet nel 2009, Karma Surf con la carrozzeria station wagon in stile shooting brake nel 2011 e Atlantic nel 2012.

La Fisker Karma fu commercializzata anche sul mercato italiano, dove debuttò nel corso del 2011. Tuttavia, uscì di scena già l’anno seguente, dopo esser stata immatricolata in soli sette esemplari. Era disponibile nella configurazione Ever da 408 CV di potenza complessiva e 1.330 Nm di coppia massima, con il motore 2.0 Ecotec a benzina abbinato al propulsore elettrico dedicato. La gamma, invece, era declinata negli allestimenti Ecostandard, Ecosport ed Ecochic.

Attualmente, Fisker propone la SUV a propulsione elettrica Ocean che poi sarà affiancata dalla crossover Pear, nonché dalla granturismo Ronin. La Fisker Karma, invece, è stata poi commercializzata come Karma Revero e prossimamente debutterà nuovamente anche sul mercato italiano come Karma GS-6 grazie all’importatore ufficiale Koelliker. Inoltre, Karma Automotive ha svelato anche le concept car GT, SC1 ed SC2.

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