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CPM: cresce la gamma degli AGV per l’automotive

Cresce la flotta degli AGV CPM, i primi veicoli a guida autonoma espressamente progettati per le esigenze del settore automotive.
Presentati ufficialmente poco più di due anni fa, oggi i ProFleet di CPM vengono impiegati per assemblare oltre 700.000 vetture ogni anno e, dal primo modello iniziale, hanno raggiunto una varietà di gamma in grado di soddisfare ogni esigenza del montaggio auto, con 6 diverse versioni. 700 gli AGV operativi attualmente, con ottime prospettive di crescita per il futuro.

Il successo si deve al nuovo paradigma produttivo sviluppato dall’azienda che, di fatto, cancella la tradizionale linea di montaggio in favore di un modello flessibile e scalabile, strutturato in isole di lavoro autonome, progettate per favorire l’ergonomia di ogni operazione. Una smart factory che può aumentare o diminuire il flusso delle auto assemblate semplicemente riprogrammando il percorso degli AGV, quasi in tempo reale. Senza che sia necessario, quindi, sovradimensionare gli stabilimenti in fase di progettazione per far fronte a un futuro aumento dei volumi.
Un risparmio notevole per i costi di struttura, con un recupero di efficienza che riduce anche i tempi di ritorno dell’investimento. Un grande vantaggio per il modello di business delle startup dell’elettrico, che possono avviare una produzione su scala ridotta e potenziarla in base alle richieste del mercato.

Gli AGV ProFleet si stanno imponendo come il sistema più efficiente e flessibile per il final assembly nel mondo automotive, ma in un prossimo futuro il loro campo di applicazione si estenderà probabilmente anche ad altri settori industriali” sottolinea Denny Monti, Business Development Director CPM. “Questa tecnologia rende la fabbrica sempre più efficiente, con il plus di una perfetta collaborazione uomo-macchina”.

Una gamma pensata per l’automotive
La gamma ProFleet prevede un modello di taglia piccola per operazioni di line feeding, versioni di taglia media per il trasporto della vettura attraverso le stazioni di lavoro e AGV di grandi dimensioni progettati per operazioni di powertrain, ossia per l’assemblaggio della scocca con le sue parti meccaniche e il motore (o la batteria, nel caso di vetture elettriche). I veicoli a guida autonoma possono svolgere diverse funzioni, essere equipaggiati con supporti telescopici, tavole di sollevamento elettroidrauliche, perni per trainare o rimorchiare altre strutture, ospitare robot collaborativi (cobot).
Si arriva perfino alla piattaforma per il mariage, che oltre all’automobile può trasportare anche diversi operatori, consentendo loro di lavorare in totale sicurezza e favorendo la piena accessibilità di ogni parte della vettura.

ProFleet può essere dotato di sistema di natural navigation, che permette una rapida riconfigurazione del suo percorso a seconda delle variate condizioni di produzione, ma anche nelle versioni più accessibili a induzione (una guida a pavimento suggerisce all’AGV la sua direzione) o con magnetic o optical tape (il percorso dell’AGV è determinato da una banda magnetica o ottica a pavimento).
In caso di malfunzionamento, un l’AGV può essere escluso dalla produzione, mentre un altro prende il suo posto durante la riparazione. Se il problema dovesse riguardare invece una stazione di lavoro, ProFleet può saltarla e proseguire ad una successiva. Si tratta di una vera rivoluzione operativa che determina una significativa riduzione dei fermi produttivi, migliorando così il rendimento complessivo degli impianti.

CPM
Nata a Torino, nell’indotto italiano dell’automotive, CPM è una realtà leader nella progettazione di impianti produttivi di autoveicoli elettrici e a motore. Titolare di numerosi brevetti per gli innovativi sistemi di movimentazione e produzione, l’azienda ha firmato soluzioni chiavi in mano per le più importanti case automobilistiche mondiali. Dal 1999 fa parte del Gruppo tedesco Dürr, specializzato nella fornitura a livello globale di impianti e tecnologie per la produzione a basso impatto ambientale nei settori aeronautico, automotive, meccanico, chimico e farmaceutico.

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Scritto da Redazione Auto361

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