in ,

Fiat Multipla: la storia della controversa monovolume

Dopo esser stata svelata come concept car al Salone di Parigi del 1996, la monovolume compatta Fiat Multipla debuttò al Salone di Torino del 1998. Sul mercato italiano era disponibile con il motore diesel 1.9 JTD da 105 CV, affiancato dal propulsore a benzina 1.6 16V da 103 CV. Quest’ultimo, era proposto anche per le versioni a metano Bipower ‘bifuel’ e Blupower ‘monofuel’. La gamma, invece, era declinata negli allestimenti SX ed ELX.

Successivamente, furono introdotte la speciale declinazione Serie Speciale e la motorizzazione diesel 1.9 JTD da 110 CV di potenza nel 2000, più la versione Gpower a GPL e l’unità a gasolio 1.9 JTD da 116 CV di potenza. Nel 2004 fu sottoposta al restyling di metà carriera, riconoscibile per il frontale in linea con lo stile della più piccola Idea. Tra le altre novità figuravano il motore diesel 1.9 Multijet da 116 CV e la configurazione Natural Power a metano, nonché gli allestimenti Active e Dynamic.

Nel 2005 debuttò la versione speciale Family, assieme al propulsore diesel 1.9 Multijet da 120 CV di potenza. L’ultima novità risale al 2006, con l’allestimento Emotion introdotto in occasione del lieve aggiornamento estetico di fine carriera. La Fiat Multipla è uscita di scena nel corso del 2011, dopo esser stata immatricolata sul mercato italiano in quasi 230.000 unità. Attualmente, invece, gli esemplari circolanti ammontano a circa 150.000 unità. Al Salone di Ginevra del 2000 fu esposta la concept car Hybrid Power a propulsione ibrida, mai giunta in produzione. Fino al 2021, invece, è stata commercializzata sul mercato cinese come Zotye M300, prodotta localmente su licenza anche nella configurazione E300 a propulsione elettrica.

L’articolo Fiat Multipla: la storia della controversa monovolume sembra essere il primo su Lifestyle Blog.

Cosa ne pensi?

Scritto da Redazione Auto361

Anche i camper a zero emissioni con la Mercedes Eqv ‘convertita’ da Sortimo

BMW X5: in arrivo il restyling di metà carriera