Il campionato mondiale di Formula 1 è iniziato ormai da un pezzo e come prevedibile è il solito Max Verstappen a guidare la classifica. Il campione olandese, già vincitore del titolo nel 2021, nel 2022 e nel 2023, è sempre arrivato primo nelle qualifiche e si è aggiudicato quasi tutti i Gran Premi disputati finora. D’altro canto, non è che ci fossero chissà quali differenze rispetto alla griglia di partenza dell’anno scorso. Per la prima volta, infatti, i piloti iscritti al campionato erano gli stessi della fine della stagione precedente e l’unico cambio rispetto a marzo 2023 è da individuare nella sostituzione di Nyck de Vries con Daniel Ricciardo nel vecchio team AlphaTauri, oggi noto come Visa Cash App RB F1 Team.
Per il resto, le modifiche sono state minime: l’Aston Martin è diventata “Aston Martin Aramco F1 Team”, l’Alfa Romeo invece “Stake F1 Team Kick Sauber”. Anche la Ferrari ha cambiato seppur parzialmente denominazione, trasformandosi nella Scuderia Ferrari HP. Proprio la casa di Maranello è tra le più attive per quanto riguarda la progettazione del futuro sulle quattro ruote. Lewis Hamilton è stato già ufficializzato come nuovo pilota delle “Rosse” a partire dal 2025 e gli ingegneri sono già al lavoro per mettere a punto i motori da impiegare nelle prossime stagioni. Bisogna cancellare le ultime annate deludenti.
Gli avversari da superare per la Ferrari sono però sempre numerosi e temibili. Da tenere sempre e comunque d’occhio è la Red Bull, che stando alle prime uscite della prima parte di questa stagione resta saldamente la scuderia da battere secondo esperti e quote della F1 relative ai pronostici su GP e intero Mondiale. L’idea per le vetture del 2026 è già pronta e non è escluso che anche un campionissimo come Verstappen possa incontrare qualche difficoltà alla guida. Le gerarchie cementificatesi finora potrebbero anche cambiare.
A quanto pare le nuove auto saranno più leggere di 40 o 50 kg, oltre che meno grandi. La resistenza all’aria dovrebbe essere ridotta, mentre il motore dovrebbe risultare più pesante, bilanciando la potenza per garantire più frequenti sorpassi. Insomma, le monoposto che sembravano dover segnare l’inizio di una nuova era 4 anni fa cadranno già in disuso. Gli spettatori possono iniziare a stropicciarsi gli occhi, però. Le vetture del futuro favoriranno notevolmente la competitività e dunque lo spettacolo. Siamo ancora nel 2024 e il campionato del 2025 sembra presentarsi già come una stagione di transizione, quindi.
Il propulsore in voga dal 2026 conterà equamente sia sulla parte elettrica sia su quella a combustione, ma in compenso saranno alleggerite tante altre componenti. Il motore a combustione passerà a 540 cavalli, quello elettrico invece a 470. Il risultato finale si tradurrà pertanto in una potenza maggiore e nel contempo premierà la filosofia ecologica tanto chiacchierata negli ultimi tempi. Se c’è un particolare che preoccupa gli appassionati, stando alle indiscrezioni della stampa, riguarda soltanto le limitazioni del sistema DRS, che andrà rivisto per evitare contatti pericolosi e sorpassi troppo facili. Insomma, con la diminuzione del carico aerodinamico e della resistenza i testa a testa saranno comunque avvincenti, perché gli inseguimenti non inficeranno le prestazioni.