Negli anni ’90, General Motors era presente sul mercato italiano non solo con il costruttore tedesco Opel. Tralasciando il premium brand Cadillac e la supercar Chevrolet Corvette, il colosso statunitense commercializzava anche alcuni modelli di Buick, Chevrolet, Hummer e Pontiac. Nel 1991 debuttò la Buick Park Avenue, berlina di grandi dimensioni equipaggiata con il motore a benzina 3.8 V6 da 173 CV prima e 208 CV poi. L’anno seguente, invece, fu introdotta la Chevrolet Blazer, antesignana delle moderne SUV, proposta con il propulsore a benzina 4.3 V6 da 156 CV prima e 193 CV poi, anche negli allestimenti LS ed LT.
Sempre nel 1992 partì la commercializzazione della monovolume Pontiac Trans Sport; inizialmente era disponibile con l’unità a benzina 3.8 V6 da 167 CV di potenza nelle configurazioni GT ed SE, ma poi adottò le altre motorizzazioni a benzina 2.3i 16V da 147 CV e 3.8 V6 da 175 CV. Nel 1993 fu affiancata dalla Pontiac Firebird, anche nella variante cabriolet, con i motori a benzina 3.4 V6 da 148 CV e 3.8 V6 da 208 CV, senza dimenticare la sportiva declinazione Trans Am con il propulsore a benzina 5.7 V8 da 273 CV di potenza. Infine, nel 1998 fu la volta della Chevrolet Camaro, anche nella variante cabriolet, con la motorizzazione a benzina 3.8 V6 da 193 CV e la versione sportiva Z28 mossa dall’unità di pari alimentazione 5.7 V8 da 288 CV di potenza.
Sul mercato italiano furono immatricolati 34 esemplari di Buick Park Avenue, 41 unità di Pontiac Firebird, 149 esemplari di Chevrolet Camaro, 719 unità di Chevrolet Blazer e 1.990 esemplari di Pontiac Trans Sport. Singolare la storia della fuoristrada Hummer H2, svelata nel 1992, ma commercializzata ufficialmente sul mercato italiano dal 2004 al 2006 prima con il motore diesel 6.5 V8 TDS da 205 CV e poi con il propulsore a gasolio 6.6 V8 TDS da 300 CV di potenza della configurazione Alpha.
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