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Il Mercato Automobilistico Europeo nel 2023: Sfide e Opportunità nell’Era dell’Elettrico

cars parked outside on concrete road
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Nel contesto di un mercato automobilistico europeo in rapida evoluzione, il 2023 ha rappresentato un anno di significativi cambiamenti e sfide. Sebbene Dicembre abbia visto un calo nelle vendite, l’intero anno ha evidenziato una crescita robusta. Questo articolo esplora le dinamiche di tale mercato, ponendo particolare enfasi sull’ascesa dei veicoli elettrici.

La situazione in Italia

L’Italia resta fanalino di coda a dicembre nelle immatricolazioni di auto “con la spina” (ECV), con una quota in lieve recupero al 10%. Con le BEV al 6,0% e le PHEV al 4,0%, il nostro mercato è molto lontano dalla Germania con le BEV al 22,6% e le PHEV al 7,4%, nonostante la perdita di 10,6 punti per le BEV e di 14,8 punti per le PHEV (oltre il 50% in meno in volume) rispetto al 2022, mese di fortissima crescita per quel mercato. Ma a dicembre l’Italia è lontana anche dalla Francia (BEV 20,6% e PHEV 9,4%) e dal Regno Unito (BEV 19,7% e PHEV 8,6%) e sotto anche alla Spagna (BEV 7,2% e PHEV 8,0%).
Nel totale mercato europeo, a dicembre le BEV sono a quota 19,6% (-5,7 punti percentuali) e le PHEV all’8,4% (-3,7 p.p.).
Anche nei 12 mesi 2023 l’Italia è ultima, con le BEV a quota 4,2% e le PHEV al 4,4%, mentre la Germania ha le BEV a 18,4% e PHEV a 6,2%; la Francia BEV 16,8% e PHEV 9,2%; il Regno Unito BEV 16,5% e PHEV 7,4%; la Spagna BEV 5,4% e PHEV 6,5%.
Nel totale annuo del mercato europeo le BEV coprono il 16,4% (+1,9 p.p.) di share e le PHEV l’8,0% (-1,3 p.p.).

“I dati continuano a non mostrare miglioramenti riguardo al forte ritardo italiano nella
transizione energetica: il 2023 rappresenta purtroppo un altro anno perso in questa direzione”,
commenta il Direttore Generale dell’UNRAE Andrea Cardinali.
“Ai fini della transizione è urgente correggere l’attuale schema incentivi”, aggiunge Andrea
Cardinali, ricordando che “è in arrivo un DPCM che sembra aver accolto le richieste
dell’UNRAE di estendere gli incentivi a tutte le imprese con bonus a importo pieno, di
aumentare gli importi unitari dell’Ecobonus, e di riportare al 2024 i fondi inutilizzati nel 2022
e, nel corso dell’anno, anche quelli del 2023, per complessivi oltre 600 milioni”.
Ma su questo tema, per Cardinali: “Ciò che preoccupa sono i tempi di operatività dei
«nuovi» incentivi, che rischiano di essere molto lunghi, paralizzando il mercato per mesi, visti
i necessari passaggi istituzionali e la necessità di aggiornare la piattaforma Invitalia. E nel
frattempo, restano bloccati anche i «vecchi» incentivi, ufficialmente ancora in vigore ma in
realtà inutilizzabili perché la piattaforma Invitalia non è stata attivata”.
Cardinali, infine, ribadisce l’urgenza di intervenire sul regime fiscale delle auto aziendali in
uso promiscuo, che penalizza le imprese del nostro Paese, dove infatti la quota di mercato delle
auto a società è ferma al 44,5%, rispetto agli altri grandi mercati che presentano quote tra il
53% e il 67%: “La revisione del regime impositivo – afferma Andrea Cardinali – potrebbe essere
realizzata velocemente attraverso i decreti attuativi della Delega Fiscale, in modo da favorire
la competitività delle imprese italiane, oltre a rilanciare un settore che, con il veloce ricambio
dei veicoli aziendali, è in grado di accelerare al tempo stesso la transizione energetica e il
rinnovo del parco circolante”.

La Fluttuazione del Mercato nel 2023

Il 2023 ha visto un mercato automobilistico europeo contrassegnato da alti e bassi. Dicembre, in particolare, ha segnalato un calo significativo delle vendite, dovuto principalmente a una diminuzione marcata in Germania. Nonostante ciò, l’analisi annuale mostra un aumento complessivo, segno di una resilienza di fondo nel settore.

Il Ruolo della Germania nel Mercato Europeo

La Germania, tradizionalmente uno dei mercati automobilistici più forti d’Europa, ha registrato un calo sorprendente a Dicembre. Questo ha avuto un impatto considerevole sull’intero mercato europeo, riflettendo la centralità del paese nel settore automobilistico.

Crescita e Sfide delle Auto Elettriche

L’ascesa delle auto elettriche rappresenta una tendenza inarrestabile nel mercato automobilistico. Il 2023 ha visto una crescita significativa nelle vendite di auto elettriche (BEV) e ibride plug-in (PHEV), nonostante la presenza di sfide come l’adeguamento delle infrastrutture e la necessità di incentivi efficaci.

Confronto Internazionale: Diverse Performance nei Paesi Europei

Esaminando il mercato delle auto elettriche, emergono differenze significative tra i paesi. Mentre alcuni hanno mostrato un incremento notevole nelle vendite di BEV e PHEV, altri hanno registrato performance più modeste. Questo pone in luce la varietà di approcci e strategie adottate a livello nazionale.

Conclusioni e Prospettive Future

Il 2023 è stato un anno di transizione per il mercato automobilistico europeo, segnato sia da sfide che da opportunità. La crescita delle auto elettriche sottolinea un cambiamento di paradigma, ma richiede anche un adeguamento in termini di politiche, infrastrutture e incentivi. Guardando al futuro, il mercato automobilistico europeo sembra pronto a continuare il suo percorso di evoluzione e innovazione.

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Scritto da Redazione Auto361

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