La Ferrari SF-24 è la monoposto numero 70 uscita dalle scuderie di Maranello: i piloti per questa nuova stagione di Formula 1 sono ancora Charles Leclerc e Carlos Sainz Jr, che sperano di fare meglio rispetto alla passata annata, stravinta ancora una volta dalla Red Bull di Max Verstappen. La vettura si presenta con un telaio a nido d’ape in fibra di carbonio, identico è il materiale usato per il sedile. Tra le novità più significative rispetto alla SF23 è il posizionamento delle prese d’aria dei radiatori. Le bocche, infatti, appaiono rovesciate e si collocano sui lati della monoposto. Si pensa che questo nuovo assetto possa fornire grandi miglioramenti nello stabilizzare la vettura e fornire un carico aerodinamico più stabile. L’innovazione riguarda casa Ferrari ma riprende quanto fatto anche da Red Bull e McLaren.
Proseguendo però nell’osservazione della vettura, è impossibile non soffermarsi sul colore. La nuova Ferrari si conferma meno rossa, proseguendo nel trend che ormai accomuna tutte le scuderie. Per rendere infatti più leggere le monoposto, si tende a non verniciare più tutto l’abitacolo ma solo alcuni tratti, lasciando in bella vista il nero della carrozzeria (cioè la colorazione della fibra di carbonio). Oltre al rosso si ritrovano però tinte di giallo, tradizionalmente il secondo colore associato alla Ferrari e simbolo di Modena, colorazione che si ritrova anche sulle tute dei piloti.
Nel complesso, l’auto si presenta come più lunga rispetto alla SF23. La differenza è di soli pochi centimetri, ma sufficienti a dare una maggiore distribuzione lungo tutta la monoposto del peso delle componenti interne, elemento che va chiaramente ad influire sulla cruciale questione bilanciamento menzionata poco prima. In generale, a variare è l’intero impianto delle sospensioni, così come la componente elettrica del propulsore. L’obiettivo finale del team costruttore è senza dubbio quello di rendere la monoposto molto più facile da controllare rispetto a quanto si è visto nella scorsa stagione, per dare ai piloti un “solo” onere, cioè quello di concentrarsi unicamente sulla strategia della gara.
La nuova monoposto è stata presentata in via ufficiale lo scorso 13 febbraio 2024 e durante la conferenza stampa con i piloti, lo stesso Leclerc è tornato sull’argomento. Il pilota classe 1997 ha dichiarato come la vettura sembri essere meno sensibile rispetto alla precedente annata, definendola perciò “più guidabile”. Fa eco Sainz, che ribadisce come dai test effettuati dal simulatore è stato possibile notare come con questa nuova monoposto si sia fatto il passo avanti che si attendeva. Le schiere di appassionati di Maranello e del cavallino rampante, uniti agli esperti del settore e a coloro che stilano le migliori quote sui motori, attendono il ritorno della Ferrari sul tetto del mondo. L’ultimo successo nel campionato piloti risale infatti al 2007 con Kimi Raikkonen, nel 2008 ha invece trionfato nel campionato costruttori. La casa di Maranello per ben 5 volte nella sua storia ha vinto il titolo costruttori senza eguagliarsi nel titolo piloti: oltre al già citato 2008, i riferimenti vanno al 1999, 1983, 1982 e 1976. Per ritrovare l’ultimo periodo di dominio assoluto della rossa è necessario risalire ai tempi di Michael Schumacher, vincitore incontrastato dal 2000 al 2004.