Il mercato del noleggio veicoli in Italia (auto e veicoli commerciali leggeri) ha chiuso il 2024 con un calo complessivo del 10,13%, segnando una contrazione più accentuata rispetto al mercato dell’auto nel suo complesso (-0,43%). L’analisi, realizzata da ANIASA e Dataforce, evidenzia una performance negativa per il noleggio a lungo termine (NLT, -22%) e un rallentamento meno marcato per il noleggio a breve termine (NBT, -10,36%).
I dati principali del mercato 2024
- Auto: Immatricolazioni in calo dell’11,74%.
- Veicoli commerciali leggeri (LCV): Stabili a -0,2%.
- Quota del noleggio sul mercato complessivo: 27%.
- NLT: Market share scesa al 21,3% con 374.000 unità targate.
- NBT: In crescita con quasi 100.000 veicoli immatricolati (+14,57%), rappresentando il 5,7% del mercato.
Analisi trimestrale e confronto annuale
Nel quarto trimestre 2024, il settore ha registrato un rallentamento più marcato:
- NLT: Contrazione del 21% rispetto allo stesso periodo del 2023.
- NBT: Crescita più contenuta rispetto ai primi mesi dell’anno, ma comunque positiva su base annua (+14,57%).
Nonostante il calo, il 2023 è stato un anno record per il noleggio a lungo termine, grazie a un ampio portafoglio ordini derivante dalle ritardate consegne del 2021-2022. Questo ha influito negativamente sul confronto con il 2024, che si è rivelato meno brillante.
Fattori di influenza
Secondo Alberto Viano, presidente di ANIASA:
“Il calo del 2024 riflette sia un fisiologico rallentamento post-pandemia, sia la complessità che attraversa l’intero settore automotive europeo. La crescita della flotta circolante testimonia tuttavia il crescente apprezzamento per la formula del noleggio. A pesare sul mercato sono le incertezze normative e l’aggravio economico per i lavoratori dipendenti che utilizzano auto aziendali, introdotto con l’ultima Legge di Bilancio. Senza un cambio di rotta, il raggiungimento degli obiettivi di transizione ecologica rimane in bilico”.
Trend del noleggio: analisi per segmento
Top 5 autoveicoli più noleggiati
- NLT:
- Volkswagen Tiguan: Primo posto nel Q4 con immatricolazioni cresciute dell’87%.
- Fiat Panda: Regge nel cumulato annuo con oltre 24.000 unità, ma perde il 30% nel lungo termine.
- BMW X1: Incremento del 72%.
- Toyota C-HR: Targhe più che raddoppiate.
- Kia Sportage: Stabile rispetto al Q4 2023.
- NBT:
- MG ZS: Al primo posto, nonostante il calo del 14,5% nel Q4.
- Volkswagen T-Cross: +14,2%.
- Volkswagen Taigo: +260%.
- Volkswagen T-Roc: -50,5%.
- MG 3: Nuovo ingresso nel 2024.
Veicoli commerciali leggeri
- NLT: Fiat Doblò (+73%) al primo posto, seguito da Peugeot Boxer (+125%) e Fiat Scudo (+10,5%).
- NBT: Predominanza assoluta del diesel, con l’Iveco Daily in testa.
Analisi per alimentazione
- NLT:
- Diesel: 39% del mercato, recupera volumi nel Q4 (-9%) contro il calo delle benzina (-37,5%).
- Full hybrid: Unico segmento in crescita (+26%).
- Plug-in hybrid: In flessione (-26%).
- Elettriche (BEV): Stabili sui volumi del 2023 (5,5% del mercato annuo), ma in calo del 19% nel Q4.
- NBT:
- Benzina: 62% del mercato annuo, 48% nel Q4.
- Diesel: 28,5% annuo, 31,5% nel Q4.
- Elettriche: Quota trascurabile (2,5% nel Q4).
Previsioni per il 2025
Le prospettive per il 2025 sono influenzate da fattori normativi ed economici, tra cui il sistema di calcolo del fringe benefit e le multe per lo sforamento delle emissioni.
Scenario ottimistico (Best scenario):
- NLT: 341.000 immatricolazioni (-3,1%).
- NBT: Crescita del +6% con 110.700 unità.
Scenario pessimistico (Worst scenario):
- NLT: 227.000 immatricolazioni (-35,4%).
- NBT: 75.000 immatricolazioni (-27,9%).