Il ministro per le Imprese e il Made in Italy, Adolfo Urso, è intervenuto oggi con un video messaggio all’evento promosso da #FORUMAutoMotive, il movimento di opinione fondato dal giornalista Pierluigi Bonora che si batte per una mobilità libera da pregiudizi e ideologie. L’intervento del ministro si è focalizzato sulla necessità di rivedere gli obiettivi di riduzione delle emissioni di CO2 per il settore automotive, al fine di proteggere l’industria europea dalla concorrenza agguerrita dei marchi cinesi.
Urso ha sottolineato come le scelte fatte finora abbiano privilegiato gli obiettivi ambientali, disaccoppiandoli però dallo sviluppo industriale e dalla tenuta sociale, altrettanto fondamentali. Queste scelte si sono rivelate inadeguate e irrealizzabili, come testimoniano i dati sulla crisi del settore automotive, deflagrata negli ultimi mesi.
Il ministro ha evidenziato il rischio che, con le multe a carico delle Case europee, fino a oltre 15 miliardi di euro per chi non rientra negli obiettivi di riduzione della CO2, si renderà ancora più complicato recuperare il terreno perso nella competizione con i player asiatici. Per questo motivo, l’Italia, insieme alla Repubblica Ceca, si è fatta promotrice di un “Non Paper” che sarà presto discusso in Commissione, al fine di riesaminare le modalità che porteranno allo stop dei motori endotermici entro il 2035.
In particolare, il ministro ha chiesto di anticipare da fine 2026 ai primi mesi del 2025 la revisione del rapporto di regolamento sulle emissioni della CO2 dei veicoli leggeri, per concedere all’industria automotive europea le risorse necessarie e le modalità regolatorie per accelerare sull’attuale traiettoria, recuperando lo svantaggio accumulato.
Urso ha sottolineato l’importanza di prendere decisioni sulla base di approfondite analisi, evidenziando come l’obiettivo della decarbonizzazione sia sfidante ma necessario. Tuttavia, ha ribadito la necessità di riaprire subito il dibattito sulle modalità per raggiungerlo, proponendo una visione di neutralità tecnologica accompagnata da risorse significative, sia sul fronte della domanda, sia sul fronte dell’offerta.
Il ministro ha concluso il suo intervento rimarcando l’importanza di eventi come #FORUMAutoMotive per guardare avanti e affrontare efficacemente le sfide della transizione ecologica e della competitività globale, sottolineando la necessità di proteggere settori chiave come l’automotive su cui si regge il sistema europeo, l’economia e la società anche in Italia.