Frutto della collaborazione tra Citroën e Playmobil, i cui immancabili giocattoli accompagnano le famiglie da quasi 50 anni, la Citroën 2 CV Playmobil riproduce una silhouette conosciuta in tutto il mondo a 75 anni dal lancio della leggendaria automobile.
Quindi, che siate bambini piccoli o grandi, appassionati, collezionisti o semplicemente curiosi, venite a visitare lo stand Citroën al Salone Retromobile, dal 1° al 5 febbraio a Parigi, per scoprire la 2CV Playmobil, che avrà senza dubbio un futuro da collezione.
Citroën 2 CV Playmobil – Un simpatico richiamo al passato
Presentata in anteprima al salone Retromobile, la mitica 2CV è ora disponibile presso Playmobil in una nuova versione con specifiche tecniche rivoluzionarie. Con lo 0% di emissioni di CO2 allo scarico grazie alla sua propulsione muscolare, un peso contenuto di circa 302 g e una lunghezza di 284 mm, la Citroën 2 CV Playmobil trasporterà felicemente grandi e piccini, dai 5 ai 99 anni, nel meraviglioso mondo di Playmobil, stimolando la loro immaginazione o i loro ricordi d’infanzia.
Progettata per essere accessibile, robusta, destinata alla campagna ma ugualmente a suo agio in città, la 2CV simboleggia un’epoca vivace e colorata, persino un’arte di vivere, al punto da diventare in alcune occasioni una star del cinema. Questo spirito gioioso si riflette nel colore azzurro cielo della 2CV Playmobil e negli accessori che la completano: un contadino accompagnato dalle sue oche, dal suo maiale e dalle sue brocche di latte che evocano la campagna, una guidatrice in tenuta da marinaio dal look hippie e infine un gendarme, un rimando al famoso sergente maggiore Cruchot protagonista di un popolare film francese. Inoltre, una serie di adesivi riposizionabili permette a tutti di personalizzare la propria 2 CV Playmobil.
1948 – La nascita della mitica 2 CV
Anche se la prima presentazione della 2CV al pubblico nel 1948 non fu accolta molto bene, segnò l’inizio di una grande avventura che si sarebbe conclusa nel 1990. Nei 42 anni della sua produzione, la 2CV non ha mai smesso di evolversi, di modernizzarsi e di adattarsi ai cambiamenti dello stile di vita e delle infrastrutture, senza mai perdere di vista il suo intento iniziale: un’auto semplice da costruire, dal prezzo accessibile e dalla facile manutenzione.
La lunga vita della 2CV fu segnata da numerosi cambiamenti nel design e negli equipaggiamenti. Tra il lungo elenco, alcune evoluzioni importanti ed eclatanti segnano la storia della 2CV: nel 1957, la comparsa di un bagagliaio che sostituisce il telo che doveva essere arrotolato, nel 1964, l’abbandono delle porte anteriori in senso contrario a favore di porte anteriori che si aprono nella direzione giusta, nel 1966, l’arrivo dei finestrini posteriori e nel 1967, l’adozione del cruscotto della Ami 6. Nel 1960, una versione molto speciale, la 2CV 4×4, dotata di due motori, uno anteriore e uno posteriore, segnò la storia della 2CV facendola entrare nel mondo dei fuoristrada. La versione furgoncino della 2CV fu lanciata nel 1951 e gli ultimi modelli potevano trasportare fino a 400 kg di carico utile.
La 2CV era un’auto minimalista, ma anche divertente, ancorata al suo tempo, come dimostrano le edizioni limitate che ne hanno arricchito la storia. Ricordiamo: la Spot con la sua livrea arancione e bianca, la Charleston con la sua carrozzeria bicolore e le linee arrotondate, la Cocorico blu-bianco-rossa, un riferimento alla Coppa del Mondo di calcio del 1986, la Dolly con il suo look retrò, la France 3 con il suo look da marinaio per sostenere l’omonimo yacht iscritto alla Coppa America nel 1983, o la 007 gialla con i suoi adesivi neri con i « fori dei proiettili » ispirata al film di James Bond « Solo per i tuoi occhi ».
La 2CV, di cui sono stati prodotti 5.114.969 esemplari, tra cui 1.246.335 furgoncini, è riuscita a sedurre tutte le fasce della popolazione nel corso dei suoi 42 anni di storia. Con una storia così ricca e longeva, la 2CV è diventata gradualmente una vera e propria leggenda. Veicolo mitico con un elevato grado di simpatia, la 2CV rappresenta probabilmente oggi una certa idea di felicità, e di una vita allegra e spensierata.