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Omologazione Caschi ECE 22-06: Cosa Cambia?

Importanti novità per la sicurezza dei motociclisti: dal 3 luglio 2022 la nuova omologazione ECE 22-06 per i caschi moto, introdotta ufficialmente dal gennaio 2021, compie un ulteriore fondamentale passo avanti, diventa obbligatoria e rimane l’unica applicabile per i nuovi modelli progettati dalle case produttrici e destinati ad essere immessi sul mercato.

Lo standard ECE 22-05 potrà ancora essere utilizzato, ma solo fino a luglio 2023, unicamente per produrre i caschi già in commercio, ma non potrà più essere utilizzato per omologare nuovi modelli.

Il nuovo standard si avvia dunque a compiere gli ultimi decisivi passi di un iter che si pone l’obiettivo di innalzare il livello di sicurezza in sella e che promette interessanti risvolti anche in termini di mercato. Vediamo più nel dettaglio gli aspetti legati alla nuova normativa.

Cosa cambia per chi acquista?

Sebbene la nuova normativa rivoluzionerà la produzione dei caschi moto, obbligando le case produttrici ad adottare i nuovi parametri di riferimento, occorre dire che ciò avverrà in maniera graduale: i due standard di omologazione infatti continueranno a coesistere nel mercato almeno per i prossimi due anni.

Come sottolineano gli esperti di Motostorm, shop online dedicato ai motociclisti e specializzato nella vendita di accessori e abbigliamento moto, l’entrata in vigore della dello standard di sicurezza ECE 22-06 costituisce un passo in avanti nel campo della sicurezza, ma non rende i modelli precedentemente omologati con lo standard 22-05 obsoleti o inadatti alla vendita.

Chi desidera acquistare un nuovo casco moto potrà quindi optare tra le due diverse opzioni, acquistare il modello desiderato e indossare un dispositivo perfettamente a norma.

La raccomandazione maggiore, avvertono in Motostorm, è quella di rivolgersi a rivenditori e portali autorizzati e affidabili, onde evitare di incappare in prodotti di importazione per i quali non vengono applicati i criteri adeguati in termini di controllo della qualità.

Caschi Moto: i nuovi requisiti per l’omologazione

Le novità in termini di standard di sicurezza non sono poche e riguardano sia la struttura del casco che le componenti come la visiera o la predisposizione per l’interfono. Procediamo con ordine.

L’omologazione ECE 22-05, in vigore da 19 anni, prevedeva il controllo della qualità attraverso test di impatto in 5 punti della calotta a velocità stabile di 7,5 metri al secondo.

I nuovi criteri adottati con la normativa ECE 22-06 stabiliscono invece che il casco moto, per essere omologato, debba superare tale test attraverso il controllo di un maggior numero di punti di impatto, dislocati su tutta la superficie, e a velocità variabile da 6 a 8,2 m/s. Interessante è anche l’introduzione del test per di impatto rotazionale, in cui viene simulato il possibile movimento della testa nel contatto con una superficie obliqua.

I nuovi standard, inoltre, mirano anche a migliorare i sistemi di ritenzione, al fine di evitare lo scalzamento del casco, con chiusure più performanti. 

Anche la visiera è stata sottoposta a nuovi criteri di verifica, attraverso un test che simula l’impatto ad alta velocità con particelle di acciaio della grandezza di un sassolino e più stringenti controlli sulla capacità oscurante per i modelli dotati di mascherina parasole, al fine di evitare di compromettere il livello di visibilità ideale. Alcune misure inoltre riguarderanno anche i dispositivi di intercomunicazione: gli interfono dovranno infatti essere integrati al casco oppure installati da personale autorizzato nel caso in cui non sia presenti ma il casco sia stato omologato con la predisposizione. 

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