La serie tv di Rai1, Le indagini di Lolita Lobosco 2 è un successo televisivo che sta conquistando i telespettatori italiani. La puntata di domenica 29 gennaio, infatti, ha raggiunto il 27% di share. Ma non solo, porta le bellezze della nostra città e della regione nelle tv di tutta Italia.
La fortunatissima fiction con Luisa Ranieri vede la protagonista in giro per le suggestive strade pugliesi a bordo di un’auto che ha catturato l’interesse dei telespettatori.
Si tratta della Bianchina, un’autovettura prodotta dall’Autobianchi dal 1957 al 1969.
Fu realizzata due diversi allestimenti. La prima era la “Familiare” ed era una vettura a due porte con quattro posti e una capote rigida. La seconda era la “Berlina” ed era una berlina a due porte con due file di sedili e un bagagliaio più grande. Entrambi gli allestimenti erano caratterizzati da un design classico e da una meccanica semplice.
La Bianchina era dotata di un motore bicilindrico raffreddato ad aria, che poteva essere un 1.1 litri da 18 cavalli oppure un 1.2 litri da 25 cavalli, con trazione anteriore e cambio a quattro marce. Alimentata a benzina, la Bianchina aveva un’ottima economia di esercizio, con una velocità massima di 80 km/h ed emissioni di CO2 inferiori ai 100 g/km.
Grazie alla sua forma classica e compatta, alla meccanica semplice ed economica, alla robustezza e alla maneggevolezza, la Bianchina è ancora oggi una vettura molto apprezzata e ricercata sia dagli amanti della velocità che dai collezionisti in cerca di un’icona del passato.