Il mercato automobilistico dell’Europa Occidentale (UE+EFTA+UK) continua la ripresa avviata nell’agosto scorso, registrando un aumento del 10,7% delle immatricolazioni rispetto allo stesso mese del 2022. Tuttavia, se confrontiamo i dati di gennaio 2023 con quelli di gennaio 2019, ovvero l’anno precedente alla pandemia, notiamo ancora un calo del 25,7%. Questo significa che il settore è ancora lontano dal tornare alla normalità, ma l’inversione di tendenza sembra prendere corpo.
Il miglioramento della disponibilità di auto nuove è la principale ragione di questa situazione, sebbene la carenza di componenti ed in particolare di microchip abbia penalizzato fortemente il mercato in passato. Ciò ha influenzato anche il tipo di vetture immatricolate, poiché molte case automobilistiche hanno privilegiato l’attività produttiva di auto elettriche e similari a scapito delle auto ad alimentazione tradizionale, che oggi hanno maggiori difficoltà di fornitura rispetto alle prime.
Il mercato dell’Europa Occidentale continua a subire le conseguenze della pandemia, della crisi energetica, della crescita del costo del denaro e di altri eventi negativi come la guerra in Ucraina. Tuttavia, la situazione della disponibilità di prodotto sta influenzando positivamente il settore.
In alcuni paesi dell’area, alla fine del 2022, si sono registrati risultati molto positivi nelle immatricolazioni di auto elettriche. Tuttavia, in gennaio l’accelerazione dell’elettrico non ha trovato riscontro in alcuni mercati, come la Germania, dove si nutrono preoccupazioni per le vendite di auto elettriche dovute anche al venir meno di sussidi statali.
In Italia, la quota dell’elettrico in gennaio è in calo e tocca il 2,6%, al di sotto del livello dell’intero 2022, che era sceso al 3,7%. Questo è dovuto in parte al fatto che gli incentivi per l’acquisto di auto elettriche sono poco richiesti. Secondo Gian Primo Quagliano, presidente del Centro Studi Promotor, le previsioni per le auto elettriche in Italia restano improntate al pessimismo.
La situazione del mercato dell’auto nell’Europa Occidentale resta decisamente difficile, ma la ripresina delle immatricolazioni in atto è un segnale positivo. Tuttavia, il ritorno ai livelli ante-crisi non è certo a portata di mano nel 2023. Bisogna monitorare con attenzione l’evoluzione del mercato e gli eventuali cambiamenti nelle politiche di incentivazione da parte dei governi per favorire la transizione verso veicoli sempre più eco-sostenibili.
