Il Museo di Palazzo Pretorio a Prato ha ospitato, lo scorso 11 aprile, un importante convegno dedicato alla sicurezza nella mobilità elettrica, organizzato da CAP Bus Service (marchio di CAP Soc. Cooperativa nel mondo della manutenzione) e Studio InGenio di Prato. L’iniziativa ha rappresentato una preziosa occasione di confronto tra i principali stakeholder del settore, con l’obiettivo di avviare un dibattito approfondito sui vantaggi e le complessità legati alla gestione della sempre più diffusa mobilità elettrica.
Un approccio a 360 gradi sulla sicurezza
L’incontro ha analizzato a fondo diverse tematiche cruciali, mettendo a confronto i piani per la sicurezza, la prevenzione dei rischi osservata da prospettive differenti, l’importanza fondamentale della manutenzione, e le procedure da seguire in caso di emergenze su diversi tipi di veicoli elettrici: dalle automobili agli autobus, fino ai mezzi per il trasporto pesante, sia pubblico che privato.
Un focus specifico è stato dedicato all’impatto significativo che i veicoli elettrici hanno avuto nei processi di gestione del post vendita in relazione alle questioni di sicurezza, non solo per i lavoratori impegnati nelle manutenzioni ordinarie, ma per tutta la filiera coinvolta nel processo.
Primo evento a fare luce su tutti gli aspetti della sicurezza elettrica
Per la prima volta, un convegno ha acceso un faro sul tema della sicurezza nella mobilità elettrica sotto tutti i suoi aspetti, mettendo a fattor comune le esperienze e le competenze di tutti gli stakeholder coinvolti nella transizione elettrificata della mobilità: dal soccorso pubblico agli OEM (produttori di apparecchiature originali), dal mondo della ricerca all’università, dagli aspetti legali fino ai nuovi strumenti di formazione, ai nuovi sistemi di procedure e alle nuove necessità di qualifica del personale.
L’obiettivo comune è garantire non solo l’efficacia degli interventi manutentivi, ma soprattutto la tutela della persona che resta al centro del processo, oggi più che mai.
Gli interventi dei relatori
Moderati dal giornalista Roberto Sposini, si sono alternati negli interventi esponenti del mondo accademico, costruttori di veicoli, vigili del fuoco, aziende specializzate nella manutenzione dei veicoli e società di consulenza in materia di sicurezza.
Francesco Ciro Scotto, Direttore ufficio studi e ricerche della Fondazione Caracciolo di ACI, ha sottolineato: “La priorità di ACI è accompagnare un rinnovo del parco veicolare favorendo la rottamazione dei mezzi vecchi in favore di veicoli a miglior impatto ambientale e con i più moderni standard di sicurezza. È importante poter accompagnare questa transizione verso l’elettrico e poter renderla accessibile sempre di più a tutti“.
Lorenzo Berzi del Dipartimento di ingegneria industriale dell’Università di Firenze ha evidenziato il ruolo fondamentale dell’università nel “migliorare la formazione delle persone e garantire un rapporto duraturo tra queste nuove figure professionali e le esigenze del territorio“.
Paride Bonvini, Direttore aftersales Daimler Buses Italia, ha spiegato che “i bus elettrici si differenziano da quelli tradizionali esclusivamente per la driveline. È per questo che abbiamo potuto convertire il personale, ma non senza opportuni investimenti in formazione, attrezzature e dispositivi di protezione personale adeguati“.
Renzo Servadei, Amministratore delegato di Autopromotec, ha posto l’accento sulla sicurezza: “Più che ricercare gli ultimi modelli di tecnologia applicata all’auto, il focus deve ricadere sulla sicurezza con l’obiettivo a tendere di incidenti zero e morti zero. È qui che entra in gioco la prevenzione tramite lo strumento delle revisioni“.
Stefano Sordelli, Direttore Future Mobility e Government relation di Volkswagen Italia, ha evidenziato l’importanza di “monitorare il mercato e dare chiare risposte ai clienti” attraverso “assistenza e garanzie nella gestione dei mezzi elettrici, sia nella parte di costruzione che in quella di manutenzione ordinaria“.
Maria Vincenza Saccone, Comandante dei Vigili del Fuoco di Prato, ha dichiarato che “l’e-mobility per i Vigili del Fuoco rappresenta una opportunità poiché come mission abbiamo quella di aiutare il nostro ambiente“, sottolineando l’importanza di “continuare nelle attività di formazione e aggiornamento in materia di prevenzione incendi anche degli impianti di ricarica dei veicoli elettrici“.
Lorenzo Giagnoni, Presidente di InGenio, ha identificato nella formazione “l’elemento fondamentale nell’ambito della gestione dei processi“, evidenziando come “si sono avviati una serie di processi interni alle aziende che seguiamo per far crescere a livello professionale il personale“.
Infine, l’avvocato penalista Francesco Maresca ha parlato della “grande sfida che attende gli imprenditori e i datori di lavoro” nel raggiungere “lo stesso livello in questo processo di transizione elettrica che configurerà le nuove aziende“.
Il convegno si è rivelato un importante momento di scambio tra i vari soggetti interessati, disegnando un quadro ampio e dettagliato in merito alle prospettive della mobilità elettrica e agli step necessari per garantire sicurezza e affidabilità sotto tutti i punti di vista.