Il 21 aprile 2025, alle 7:35 del mattino, Papa Francesco è morto nella sua residenza a Casa Santa Marta, in Vaticano. Aveva 88 anni. La causa del decesso è stata un ictus cerebrale seguito da un collasso cardiocircolatorio irreversibile, come confermato dal professor Andrea Arcangeli, direttore della Sanità vaticana.
Il cardinale camerlengo Kevin Farrell ha annunciato la morte con queste parole:
«Alle ore 7:35 di questa mattina, il Vescovo di Roma, Francesco, è tornato alla Casa del Padre».
Secondo le sue volontà, Francesco sarà sepolto nella Basilica di Santa Maria Maggiore, in una tomba semplice, senza catafalco.
Durante il suo pontificato, iniziato il 13 marzo 2013, Papa Francesco ha scelto di vivere e muoversi in modo semplice, rompendo con molte tradizioni del passato. Il suo stile di vita rifletteva la sua idea di una Chiesa povera per i poveri, ispirata al messaggio di San Francesco d’Assisi, da cui ha preso il nome.
Il 266° papa della Chiesa cattolica, vescovo di Roma e sovrano dello Stato della Città del Vaticano, ha rifiutato l’appartamento papale nel Palazzo Apostolico, preferendo una stanza nella più modesta Domus Sanctae Marthae. Lo stesso approccio lo ha adottato per gli spostamenti, scegliendo auto semplici invece delle classiche papamobili di lusso.
Le auto in Vaticano
Dopo il suo insediamento, la prima auto scelta da Francesco fu una Volkswagen Phaeton 3.0 V6 TDI, già in dotazione alla Gendarmeria Vaticana. Ma è la Ford Focus blu del 2006 a essere diventata famosa. Inizialmente assegnata ai Servizi Generali, venne notata da Francesco proprio mentre stava cercando un’alternativa sobria alla Mercedes SCV 1. L’auto fu blindata e modificata per garantire la sicurezza del Pontefice.
Nel tempo, nel garage vaticano sono entrate altre auto:
- Fiat Panda
- Fiat Doblò, usata a Torino nel 2015
- Fiat Tipo, utilizzata a Milano e Genova
- Volkswagen Golf, usata a Redipuglia e per la visita a Spello e Assisi
- Isuzu D-Max, a Firenze
- Renault R4, regalo di Don Zocca, simile a quella che Francesco guidava a Buenos Aires
- Dacia Duster, adattata per il Papa
Nonostante la predilezione per auto comuni, per motivi di sicurezza in eventi pubblici il Papa utilizzava ancora la Mercedes G500, spesso affiancata da veicoli forniti dalle autorità locali.
Viaggi in Italia
Durante le visite pastorali in Italia, Papa Francesco ha utilizzato diverse auto:
- Fiat Campagnola a Lampedusa nel 2013
- Mercedes Classe G in Molise
- Ford Focus in Sardegna
- Fiat Tipo, anche per gli spostamenti in aeroporto
- Panda blu, durante visite commemorative
Viaggi internazionali
Anche all’estero, le scelte del Papa si sono sempre distinte per sobrietà. Le auto venivano spesso fornite dai paesi ospitanti o allestite appositamente. Ecco una sintesi:
- Fiat Idea in Brasile e Sud America
- Kia Soul, Sportage e Hyundai Santa Fe in Corea del Sud
- Volkswagen Passat, Fiat Albea, Renault Symbol in Medio Oriente e Turchia
- Peugeot 407 a Strasburgo
- Jeep Wrangler Unlimited e Fiat 500L negli Stati Uniti
- Toyota Hilux, Mitsubishi Pajero, Honda Ballade in Africa e Asia
- Lexus ES 300 e Toyota Mirai a idrogeno in Giappone
In ognuno di questi viaggi, Francesco ha scelto mezzi locali, dimostrando rispetto e adattamento ai contesti.
Auto e moto all’asta
Alcuni veicoli donati al Papa sono stati messi all’asta per scopi benefici. Tra i più noti:
- Lamborghini Huracan LP580-2, regalata nel 2017, venduta nel 2018 per 715.000 euro, destinati a varie associazioni tra cui “Aiuto alla Chiesa che Soffre”
- Fiat 500L usata a New York nel 2015, battuta per 300.000 euro
- Altra 500L venduta dall’arcidiocesi di Philadelphia nel 2016 per 82.000 dollari
- Harley-Davidson Dyna Super Glide Custom, donata nel 2014, venduta per 241.500 euro a favore della Caritas romana
Le vendite hanno sostenuto opere di beneficenza, scuole cattoliche e progetti della Chiesa.
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