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Volkswagen Lupo: la prima citycar della Casa di Wolfsburg

Nell’autunno del 1998 fu introdotta la Volkswagen Lupo, citycar con la carrozzeria a tre porte da 353 cm di lunghezza, 232 cm di passo e 140 litri di volume del bagagliaio. Inizialmente, erano previsti i motori a benzina 1.0 da 50 CV e 1.4 16V da 75 CV, più il propulsore diesel 1.7 SDI da 60 CV di potenza. La gamma, invece, era declinata negli allestimenti base, Trendline e Highline, affiancati dalla versioni speciali Trendline Air e Highline Air con il climatizzatore manuale incluso nella dotazione di serie.

Nel 1999, la gamma della Volkswagen Lupo fu ampliata con le motorizzazioni 1.4 16V a benzina da 101 CV e 1.4 TDI a gasolio da 75 CV di potenza. Tuttavia, la novità più importante fu rappresentata dalla Lupo 3L, con l’unità diesel 1.2 TDI da 61 CV che consentiva di percorrere 100 km con il consumo medio di tre litri per 100 km. Nel 2000, invece, debuttò la sportiva declinazione GTI mossa dal motore a benzina 1.6 16V da 125 CV di potenza, con cui la vettura raggiungeva la velocità massima di 206 km/h e accelerava da 0 a 100 in 8,3 secondi. L’ultima novità della Lupo risale al 2001, con il propulsore a benzina 1.4 da 60 CV.

Sul mercato italiano, dove fu commercializzata con lo slogan pubblicitario “Pensa in grande!”, la Volkswagen Lupo è stata immatricolata in 72.787 unità, di cui 34.320 ancora circolanti. Sul mercato tedesco, invece, fu proposta anche nella varie configurazioni speciali Open Air, Oxford, College, Cambridge, Princeton, Windsor, Rave e GT, senza dimenticare la motorizzazione a benzina 1.4 FSI a iniezione diretta. Uscita di scena nel corso del 2005, fu sostituita dalla Fox.

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Scritto da Redazione Auto361

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