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Il Mercato dell’Auto in Italia a Luglio 2023: Andamento e Prospettive

Auto

Il mercato dell’auto in Italia continua a mostrare segnali positivi, con un incremento del 8,8% nelle immatricolazioni a luglio rispetto all’anno precedente. Tuttavia, la strada per il completo recupero delle perdite subite durante la pandemia è ancora lunga, con le immatricolazioni attuali ancora al di sotto del 22,3% rispetto a luglio 2019. In questo articolo, esamineremo l’andamento del mercato automobilistico italiano, le prospettive per il secondo semestre del 2023 e le richieste del settore per la transizione energetica.

Andamento del Mercato dell’Auto in Italia

Le immatricolazioni delle autovetture in Italia hanno raggiunto le 119.207 unità a luglio, registrando il dodicesimo mese consecutivo di crescita positiva. Nonostante ciò, il tasso di crescita è in rallentamento, e il confronto con le immatricolazioni di luglio 2019 mostra un calo del 22,3%.

Nei primi sette mesi del 2023, sono state immatricolate 960.765 autovetture, con una crescita del 21% rispetto all’anno precedente. Tuttavia, il dato è ancora inferiore di 276.000 unità rispetto allo stesso periodo nel 2019, evidenziando l’impatto della pandemia sul settore automobilistico.

Prospettive per il Secondo Semestre 2023

Secondo le stime dell’UNRAE, il 2023 dovrebbe chiudere con 1,5 milioni di immatricolazioni, mostrando una crescita del 13,9% rispetto all’anno precedente. Tuttavia, questa proiezione lascia ancora un gap del 21,7% rispetto al 2019, indicando la necessità di ulteriori sforzi per il pieno recupero del settore.

Richieste per la Transizione Energetica

A luglio, la quota percentuale di auto ECV (Emissioni a Carburante Vicino allo Zero) è scesa, con le BEV (Veicoli Elettrici a Batteria) al 3,4% e le ibride plug-in al 4,4%, portando la quota complessiva al 7,8%. Il presidente dell’UNRAE, Michele Crisci, ha espresso un appello al Ministro Adolfo Urso affinché intervenga per recuperare i ritardi nella transizione energetica e accelerare la decarbonizzazione del settore.

Crisci ha anche richiesto una rapida convocazione del Tavolo Automotive per garantire un confronto autentico con tutti gli attori della filiera, compresa l’UNRAE, che rappresenta i 2/3 del mercato domestico e ha un ruolo significativo nella componentistica italiana.

Correzione degli Incentivi e Destinazione di Fondi

Il presidente dell’UNRAE ha sollecitato interventi per correggere le “storture” introdotte nello schema 2022-24 per gli incentivi all’acquisto di vetture a basse emissioni, tra cui l’innalzamento dei tetti di prezzo e l’inclusione di tutte le persone giuridiche con bonus a importo pieno.

Inoltre, una volta corretto lo schema incentivi, l’UNRAE ha richiesto che i 272 milioni di euro avanzati dai fondi 2022 siano destinati alle fasce di emissioni 0-20 e 21-60 g/Km, insieme alla rapida emanazione delle norme attuative relative ai 90 milioni stanziati dal DL 14 agosto 2020, n. 104, per gli incentivi all’acquisto e all’installazione di colonnine di ricarica da parte di aziende e professionisti.

Andamento per Utilizzatori e Alimentazioni

L’analisi della struttura del mercato mostra che i privati hanno un andamento in linea con il mercato totale, con una quota stabile al 56,3%. Le autoimmatricolazioni sono in crescita, rappresentando l’11,9% del totale.

Il noleggio a lungo termine ha registrato una crescita di oltre 2 punti a luglio, arrivando al 23,5% di quota. Al contrario, il noleggio a breve termine ha subito un forte calo, fermandosi al 2,1% di quota.

Tra le alimentazioni, il motore a benzina ha perso terreno, scendendo al 28,6% di quota. Il diesel ha avuto una diminuzione più marcata, scendendo al 18% delle immatricolazioni. In crescita, invece, il Gpl ha raggiunto il 9,8% di quota, mentre il metano si è fermato allo 0,1%.

Le ibride hanno mostrato una buona crescita, con una quota del 35,7% nel mese e del 35,3% nel cumulato. Le BEV hanno raggiunto il 3,4% delle immatricolazioni a luglio, mentre le PHEV sono arrivate al 4,4%.

Segmentazione del Mercato

La nuova segmentazione del mercato ha mostrato un recupero delle berline del segmento A, con una quota dell’11,9%, e una forte contrazione dei SUV dello stesso segmento, scendendo all’1,2%. Le carrozzerie del segmento B hanno perso terreno, con una quota rispettivamente al 20% e al 26,5%. Le berline del segmento C sono rimaste abbastanza stabili, con una quota del 5,6%, mentre i SUV sono cresciuti al 20,1% del totale. Le berline e i SUV delle medie superiori (segmento D) hanno mostrato un recupero, con una quota rispettivamente all’0,8% e al 6,1%. Nell’alto di gamma, le berline hanno ceduto un decimale, fermandosi allo 0,1% di quota, mentre i SUV hanno raggiunto l’1,2%. Infine, le station wagon rappresentano il 3,5% del totale, gli MPV l’1,9% e le sportive l’1,0%.

Andamento Geografico

Il Nord Est ha confermato la leadership con il 29,9% di quota, seguito dal Nord Ovest con il 29,8%. Il Centro Italia ha registrato una crescita al 24,7% e l’area meridionale ha confermato il 10,6% di quota. La quota dell’area insulare è del 5%.

Emissioni Medie di CO2

Le emissioni medie di CO2 delle nuove immatricolazioni sono cresciute dell’1,3% a 121,5 g/Km a luglio, e del 1,5% nel cumulato di gennaio-luglio.

L’analisi delle immatricolazioni di luglio per fascia di CO2 riflette l’andamento delle auto BEV e PHEV. Le vetture con emissioni tra 0 e 20 g/Km rappresentano il 3,8% del mercato, mentre quelle tra 21 e 60 g/Km il 3,9%. Le vetture con emissioni tra 61 e 135 g/Km hanno una quota del 63,3%, mentre quelle con emissioni tra 136 e 190 g/Km rappresentano il 24,8%. Infine, la quota delle vetture con emissioni superiori a 190 g/Km è del 2,2%.

Conclusioni

Il mercato dell’auto in Italia ha continuato a mostrare una crescita positiva a luglio, anche se con un rallentamento del tasso di incremento. La transizione energetica rimane una priorità per il settore, e sono necessari interventi correttivi agli incentivi per promuovere l’adozione di veicoli a basse emissioni. L’industria automobilistica italiana è ottimista per il secondo semestre del 2023, ma dovrà affrontare sfide continue nel perseguire il pieno recupero dei volumi e il raggiungimento di una mobilità sostenibile.

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Scritto da Redazione Auto361

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