Redazione Auto361
Il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti ha diffuso dati incoraggianti per il settore automobilistico italiano, con un incremento significativo nelle immatricolazioni di autovetture nuove nel mese di novembre. Secondo le statistiche ufficiali, sono state immatricolate ben 139.278 autovetture nuove, rappresentando un notevole aumento del +16,2% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente.
L’analisi dei dati annui rivela una tendenza altrettanto positiva, con un aumento del +20,1% rispetto all’intero anno 2022. In termini numerici, ciò si traduce in un totale di 1.455.271 unità immatricolate contro le 1.211.808 dei primi undici mesi del 2022. Tuttavia, va sottolineato che questo boom di immatricolazioni deve essere contestualizzato, considerando che nel 2019 il mercato aveva registrato una contrazione significativa del -18,1%.
Nonostante questo slancio positivo, il settore automobilistico italiano affronta ancora alcune sfide importanti. In particolare, il Presidente di Federauto, Adolfo De Stefani Cosentino, ha dichiarato che il mercato non presenta cambiamenti significativi rispetto alle tendenze precedenti. L’elettrico, nonostante le aspettative, non ha ancora innescato una crescita sostanziale delle vendite, e lo stock di auto-immatricolazioni di veicoli a basse emissioni sta tornando a crescere, comportando notevoli costi economici per i concessionari.
A questi problemi si aggiungono anche le sfide legate alla logistica delle merci, che causano ritardi nelle consegne dei veicoli e creano tensioni con la clientela. De Stefani ha sottolineato la necessità di una revisione degli incentivi alla domanda e della fiscalità dell’auto aziendale per promuovere la sostituzione dei modelli tradizionali con veicoli a basse emissioni.
Secondo De Stefani, l’Italia è ancora indietro rispetto ad altri paesi europei nella transizione ecologica nel settore automobilistico. Ha evidenziato che nel 2024 sono disponibili ulteriori 630 milioni di euro per stimolare gli acquisti di veicoli non inquinanti, un’enorme opportunità per il mercato italiano.
La quota di mercato delle auto elettriche è in aumento, raggiungendo il +5,7% a novembre rispetto al 4,2% dell’anno precedente. Tuttavia, il progresso su base annua è ancora modesto, con una rappresentatività del 4%, appena lo 0,4% in più rispetto al 2022. Le auto plug-in hanno registrato un calo mensile del -14,7%, mentre le ibride elettriche mantengono la leadership con una quota del 37,9%.
In termini di canali di vendita, il mercato dei privati ha registrato un aumento significativo del +17,1% rispetto allo stesso mese del 2022, mentre il noleggio ha avuto una crescita più modesta del +1,6%. Le auto-immatricolazioni di case e concessionari rappresentano ancora una parte significativa delle vendite, con un aumento del +61,6% rispetto a novembre 2022.
In conclusione, nonostante le sfide persistenti, il settore automobilistico italiano sembra essere in fase di ripresa. Tuttavia, per sfruttare appieno il potenziale dei veicoli a basse emissioni e accelerare la transizione ecologica, saranno necessari interventi governativi mirati e una revisione degli incentivi. La sfida per l’Italia è rimanere competitiva sul mercato europeo e ridurre l’impatto ambientale del settore automobilistico.
