Febbraio ha segnato per l’Italia un’importante ripresa nel settore automobilistico, con un incremento delle immatricolazioni auto del 12,8% rispetto allo stesso mese del 2023, nonostante una diminuzione del 17,6% in confronto al febbraio pre-crisi del 2019. Questa crescita è frutto di una combinazione di fattori che hanno giocato un ruolo cruciale nella dinamica del mercato.
Fattori Chiave di Crescita
Il Presidente del Centro Studi Promotor, Gian Primo Quagliano, ha evidenziato quattro principali driver dietro l’aumento registrato. Primo fra tutti, l’anno bisestile ha regalato a febbraio un giorno lavorativo in più, influenzando positivamente le vendite. Inoltre, l’introduzione di incentivi per auto con emissioni di CO2 comprese tra 61 e 135 grammi al chilometro ha dato un forte impulso al mercato, con i 120 milioni di euro di fondi disponibili esauriti rapidamente. Un terzo elemento è stato l’incremento delle immatricolazioni di auto destinate al mercato dei chilometri zero, incluse numerose vetture elettriche che, non avendo beneficiato di incentivi al momento dell’immatricolazione, hanno trovato difficoltà nella vendita. Infine, c’è stata una lenta ma costante ripresa da parte di quegli acquirenti non interessati agli incentivi, che stanno recuperando il calo subito nei primi anni successivi alla crisi.
Mercato delle Auto Elettriche e Incentivi
Nonostante la crescita, il mercato delle auto con emissioni di CO2 molto basse (da 0 a 20 grammi al chilometro) e quelle nella fascia da 21 a 60 grammi al chilometro non ha risposto positivamente come previsto. Gli incentivi disponibili da gennaio per queste categorie non hanno sortito l’effetto sperato, principalmente perché gli acquirenti attendono incentivi più significativi promessi dal Governo, la cui data di attuazione rimane incerta.
Incertezze e Prospettive Future
L’indagine condotta dal Centro Studi Promotor ha rivelato che l’incertezza sulla tipologia di auto da acquistare, dovuta alle politiche dell’UE per la transizione energetica, rappresenta il principale ostacolo al mercato automobilistico. A ciò si aggiungono preoccupazioni legate alla situazione economica e all’aumento dei prezzi delle vetture. Tuttavia, il sentiment dei concessionari rimane moderatamente ottimista, con una previsione di aumento delle vendite nei prossimi mesi da parte del 33% degli intervistati, mentre il 49% si aspetta una stabilità e solo il 18% prevede un calo.
Il Mercato dell’Usato in Crescita
Interessante notare come anche il mercato delle auto usate abbia registrato un’importante crescita, con un aumento del 15,21% a febbraio e del 16,13% nel bimestre gennaio-febbraio. Questo trend positivo è sostenuto dall’aumento dei prezzi delle auto nuove e dalle incertezze legate alla scelta del tipo di vettura da acquistare, spingendo così una fetta di potenziali acquirenti verso il mercato dell’usato.
Conclusione
Il settore automobilistico italiano mostra segnali di ripresa e di adattamento alle nuove sfide imposte dalla transizione energetica e dalle esigenze di un mercato in evoluzione. L’attenzione rimane focalizzata sugli sviluppi futuri, in particolare sul ruolo degli incentivi governativi e sull’orientamento dei consumatori tra veicoli nuovi e usati, elementi chiave per comprendere le dinamiche future del settore.