Marco Mattei
Negli ultimi anni, il parco auto italiano è diventato sempre più vecchio, con un’età media di 12 anni e 2 mesi, come riportano i dati dell’Aci. Questo trend è dovuto in parte al calo delle immatricolazioni, ma anche all’aumento del numero di auto oltre i 15 anni. Secondo un’analisi di Segugio.it, sostituire un’auto immatricolata tra il 2003 e il 2007 con una nuova immatricolata tra il 2018 e il 2022 può portare a un risparmio annuale del 20% sull’RC auto.
Le auto più vecchie, oltre ad essere meno sicure e più inquinanti, rappresentano anche un costo per i proprietari in termini di manutenzione e riparazioni. Tuttavia, molti automobilisti non sanno che l’RC auto può diventare più costosa per le auto più vecchie.
Secondo l’analisi di Segugio.it, il premio medio RC auto per un’auto immatricolata tra il 2003 e il 2007 è di 416,2 euro. Sostituendo questa auto con una nuova immatricolata tra il 2018 e il 2022, il premio medio RC auto scenderebbe a 348,5 euro, permettendo un risparmio del 20%.
L’obsolescenza del parco auto non è uniforme su tutto il territorio italiano. La Valle d’Aosta e il Trentino-Alto Adige registrano le percentuali più basse di auto oltre i 15 anni (rispettivamente 12,1% e 14,9%), mentre il Sud e le Isole presentano le percentuali più alte (ad esempio la Calabria con il 53%, la Sicilia con il 52,1% e la Campania con il 51,6%).
In generale, sostituire un’auto vecchia con una nuova non solo può portare a un risparmio sull’RC auto, ma anche a un miglioramento della sicurezza e dell’efficienza energetica. Se si sta pensando di acquistare una nuova auto, conviene valutare attentamente anche i costi di manutenzione e di RC auto, per fare una scelta consapevole.
