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NAMX e PININFARINA presentano HUV, un SUV a idrogeno parzialmente alimentato da capsule rimovibili

Questa mattina, presso la sede centrale di Pininfarina, NAMX ha presentato il prototipo del suo HUV, la prima vettura al mondo parzialmente alimentata da un sistema brevettato di serbatoio rimovibile che promette di rivoluzionare l’esperienza della mobilità pulita e di rendere l’idrogeno disponibile su larga scala. Disegnato in collaborazione con Pininfarina, dallo stile puro e deciso, l’HUV è un SUV alimentato da fuel cell a idrogeno e dotato di un serbatoio fisso e di sei capsule rimovibili, che garantiscono una autonomia totale di 800 chilometri. L’uso delle capsule come serbatoi secondari è un’innovazione rivoluzionaria, che apre le porte all’uso dell’idrogeno per i veicoli privati​​su larga scala, attraverso un modello di distribuzione dell’energia on demand nuovo e totalmente decentralizzato.

Con l’idrogeno “on demand” una mobilità sostenibile e illimitata

L’HUV di NAMX fa parte di un progetto industriale e tecnologico su larga scala che punta a conciliare mobilità umana e salvaguardia dell’ambiente grazie all’idrogeno verde. I cofondatori di NAMX, Faouzi ANNAJAH e Thomas de LUSSAC, intendono portare avanti questo progetto dall’inizio alla fine, riunendo attori chiave del settore, utilizzando le migliori tecnologie esistenti e creando le soluzioni ancora mancanti.

L’HUV e la sua tecnologia sono i primi prodotti a utilizzare questo approccio unico. L’offerta di nuovi modi per fornire idrogeno ai clienti finali e di flessibilità per ricaricarlo va incontro alle sfide della mobilità verde. Il contesto geopolitico evidenzia l’importanza strategica dell’idrogeno, il cui obiettivo di produzione è triplicato in ambito Repower EU e che offre un chiaro percorso per decarbonizzare la mobilità in Europa e oltre, con quasi 1,5 miliardi di veicoli privati​​da sostituire entro il 2050. Inoltre, permettendo consegne a domicilio e un cambio serbatoio in pochi secondi, NAMX rivoluziona l’esperienza della mobilità pulita, garantendo fluidità, flessibilità e accessibilità.

L’HUV, con la sua tecnologia, fa rivivere la storica promessa di libertà legata all’automobile, nel quadro di un futuro sostenibile, dove la mobilità è armonizzata con l’ambiente.

Un SUV futuristico dalle prestazioni solide, progettato con stile

Frutto della collaborazione tra NAMX e PININFARINA, il design dell’auto riflette la grande attenzione ai dettagli e alla purezza. L’inventiva di Thomas de LUSSAC, anche designer di NAMX, è stata rafforzata dal know-how unico di Kevin RICE, Chief Creative Officer di PININFARINA, e del suo team, per disegnare un prototipo decisamente orientato verso il futuro e al tempo stesso ispirato da vari fattori.

Appassionato di fantascienza, Thomas de LUSSAC ha scelto di dare al veicolo la forma innovativa dell’era a venire. Il suo gusto per il design americano degli anni ’50 e ’60, la sua predilezione per le “Muscle Cars”, lo hanno ispirato a creare un’auto che va contro il design attuale, fluido e convenzionale, delle auto elettriche. Il NAMX HUV è potente e sa farsi notare. PININFARINA ha apportato al design l’eleganza italiana e un impareggiabile senso delle proporzioni e dei dettagli, fino alla X del marchio incisa sulle porte a linee continue e ripetuta sul frontale.

L’HUV sarà commercializzato in due versioni: una base a trazione posteriore da 300 CV, per una velocità massima limitata a 200 km/h e un’accelerazione da 0 a 100 km/h in 6,5 secondi e poi una versione GTH a trazione integrale da 550 CV, per una velocità massima limitata a 250 km/h e un’accelerazione da 0 a 100 km/h in 4,5 secondi. L’HUV sarà commercializzato a partire dall’ultimo trimestre del 2025, con una fascia di prezzo compresa tra i 65.000 e 95.000 euro, a seconda delle opzioni.

Un gruppo afro-europeo di esperti e partner leader nel settore

Creatività, innovazione, libertà di movimento e sostenibilità: questi i valori che uniscono gli stakeholder di NAMX. Nato dalla visione dei suoi due fondatori, il progetto NAMX ha raccolto interesse in Africa e in Europa e NAMX intende sfruttare la migliore esperienza globale e le forze trainanti di questo intero ecosistema.

Il management team e i membri del consiglio di amministrazione di NAMX hanno sviluppato una relazione approfondita con diversi partner industriali e tecnologici che consentirà all’HUV di entrare nella fase di sviluppo nel 2023. Grazie alla sua integrazione afro-europea, il progetto NAMX sta valutando l’opzione di impiantare il suo stabilimento di produzione in regioni in cui l’eccellenza dell’ecosistema manifatturiero e l’impegno ambientale per l’idrogeno verde sono entrambi chiaramente indicati.

I fondatori e il management team sono supportati da: Ibrahima SISSOKO, fondatore di quasi 30 aziende in tre continenti; Pierre-Yves GEELS, ex VP Strategy di Matra automotive, Alain DIBOINE, ex direttore della divisione R&D di Renault, Mustapha MOKASS, esperto finanziario di energia pulita e carbonio, ex Programma delle Nazioni Unite per l’ambiente – Banca mondiale, e Raphaël SCHOETGEN, ex presidente di Hydrogen Europe ed esperto internazionale di idrogeno.

“Pininfarina non è solo design e stile, ma anche innovazione, user experience e capacità di dare vita ad una visione di futuro sostenibile. Il NAMX HUV fa parte del nostro DNA: si tratta di creare la migliore esperienza di guida per una mobilità senza limiti, con stile” dice Paolo PININFARINA, Presidente di PININFARINA.

“Abbiamo una doppia ambizione, ovvero diventare un nuovo punto di riferimento nel mondo delle auto a emissioni zero ed esplorare costantemente nuovi territori in modo da facilitare la mobilità dei nostri consumatori. NAMX è un progetto collettivo creato con i migliori partner industriali e tecnici di Europa e Africa” ha dichiarato Faouzi ANNAJAH, fondatore e Presidente di NAMX.

Il NAMX HUV verrà presentato al pubblico il prossimo autunno 2022 al Salone dell’automobile di Parigi. L’HUV è già disponibile per il preordine sul sito web di NAMX (namx.tech).

HUV concept, design story by Pininfarina

Pininfarina è da sempre all’avanguardia nelle nuove esperienza di mobilità e negli ultimi 15 anni si è interessata all’idrogeno, investendo in studi e prototipi e collaborando con start-up votate interamente alle nuove tecnologie. Nel 2008 Pininfarina ha integrato il concetto di auto connessa e mobilità automatizzata, presentando al Salone di Ginevra la sua concept car a celle a combustibile a idrogeno, Sintesi. Nel 2016 Pininfarina ha presentato la sua visione di un’auto da pista ad alte performance, la H2 Speed, basata sulla rivoluzionaria tecnologia delle celle a combustibile a idrogeno. Nel 2019, al Salone di Shanghai, l’azienda Grove Hydrogen Automotive ha annunciato un’ampia collaborazione con la filiale Pininfarina di Shanghai. L’impegno di Pininfarina per l’idrogeno va oltre l’automobile. Nel 2021 è stato presentato il più potente camion interamente elettrico e a idrogeno mai costruito. Il design dell’intera gamma è stato affidato a Pininfarina. Ora, nella collaborazione con NAMX, Pininfarina applica per la prima volta questo know-how unico ad un innovativo SUV.

Nel progettare insieme l’HUV, Pininfarina e NAMX hanno ridefinito un approccio creativo completamente nuovo. Si tratta di un’auto di “prossima generazione”, una fusione futuristica di volumi decisi, disegno di grande personalità e un tocco retrò attorno ai fari. Da qualsiasi angolazione, la vettura appare chiaramente una NAMX.

Per NAMX sono stati creati un nuovo linguaggio di design e una nuova identità, non solo al fine di celebrare un nuovo marchio, ma per dare un significato completamente nuovo all’innovativo concetto di idrogeno, mai visto prima. Stilisticamente parlando, l’HUV adotta consapevolmente un’immagine contrastante rispetto all’attuale approccio di “green design”.

Si è partiti dalla progettazione delle capsule di idrogeno estraibili e dalla ricerca del modo migliore per integrarle nell’auto da un punto di vista funzionale, ergonomico e di user experience. Il volume complessivo del veicolo ha iniziato a prendere forma tenendo presente il posizionamento dei passeggeri e l’intricato sistema di serbatoi e della parte posteriore. Di conseguenza, NAMX HUV sarà probabilmente la prima vettura nella storia di Pininfarina progettata partendo dal posteriore per arrivare al frontale. Avvicinandosi lateralmente all’HUV non si può fare a meno di notare il profilo slanciato e cuneiforme della vettura. L’HUV vanta un frontale ben definito, linee laterali che salgono fino a culminare in un volume posteriore estremamente potente e deciso.

Sempre lateralmente, due linee si intersecano fino a formare una “X” – un tentativo deliberato di visualizzare il nome del marchio NAM”X” sull’auto. I possenti parafanghi si allargano dalla “X” verso l’esterno e avvolgono l’estremità del veicolo, quanto basta per creare l’intero volume. Questo movimento semplice e iconico armonizza l’intera vettura e rientra inconfondibilmente nella filosofia di Pininfarina. La “X” è anche al centro del disegno del concept. L’imponente griglia anteriore massimizza i requisiti di raffreddamento delle celle a combustibile, mentre il suo profilo e quello della luce di carica richiamano la “X”. Le luci, larghe e orizzontali, attraversano tutta la parte anteriore, caratterizzando in maniera unica anche il volume posteriore.

Processo di design digitale NAMX

NAMX HUV è orgogliosa di mostrare i suoi molti primati riguardanti il​​processo di design. Grazie alle conoscenze derivate dalla concept car Teorema, la prima concept car Pininfarina interamente sviluppata utilizzando le tecnologie VR, l’HUV è la prima show car nella storia di Pininfarina sviluppata interamente in digitale.

Il lavoro in realtà aumentata ha evitato la necessità di creare modelli in polistirene espanso per effettuare le verifiche volumetriche. Ciò ha consentito ai progettisti di esplorare più varianti contemporaneamente, aggiornare i volumi in tempo reale e, quindi, di risparmiare tempo prezioso sui modelli.

Il team Pininfarina ha svolto le tradizionali sessioni di “tape drawing” direttamente in Alias. Si tratta di qualcosa che non ha precedenti nel design automobilistico e che ha permesso il controllo diretto delle curve nello spazio, rispetto ai convenzionali nastri adesivi da scorrere sulle superfici esistenti.

Il team ha creato un campionario digitale utilizzando un software di visualizzazione di fascia alta, con una moltitudine di ambienti naturali e artificiali, per restringere il campo alla selezione dei campioni desiderati. Ciò ha permesso di creare uno o due campioni fisici finali ben precisi in pochissimo tempo.

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Scritto da Redazione Auto361

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