Il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti ha rivelato dati promettenti per il mercato delle autovetture in Italia, con un incremento del +7,5% ad aprile 2024 rispetto allo stesso mese dell’anno precedente, totalizzando 135.353 immatricolazioni. Questa crescita segue le 125.884 unità di aprile 2023, evidenziando un trend positivo nel settore auto nonostante le sfide globali.
Nel dettaglio del primo quadrimestre del 2024, le immatricolazioni hanno raggiunto un totale di 586.665 unità, superando le 552.941 del 2023, con un aumento complessivo del +6,1%. Tuttavia, questo risultato rappresenta una diminuzione del -17,8% rispetto al 2019, sottolineando le variazioni di lungo termine del mercato.
Massimo Artusi, Presidente di Federauto, ha commentato che, nonostante il segno positivo ad aprile, l’effettivo incremento di volumi è stato influenzato da due giorni lavorativi in più nel calendario di quest’anno. Ha sottolineato l’importanza critica delle immatricolazioni dei dealer, particolarmente quelle di motorizzazioni benzina ed ibrido, per mantenere il mercato in movimento in un periodo di stallo causato dall’attesa di nuovi Ecobonus.
La situazione dei veicoli elettrici e plug-in rimane preoccupante, con un calo significativo delle vendite e una rappresentatività che si attesta appena sopra l’1% del totale delle autovetture circolanti in Italia. Questi numeri sono molto lontani dagli obiettivi del Piano nazionale integrato per l’energia e il clima (PNIEC), che prevede 4,3 milioni di BEV e 2,3 milioni di plug-in entro il 2030.
Artusi ha anche evidenziato la necessità di maggiore coraggio e determinazione politica per affrontare la transizione ecologica in modo efficace. Ha criticato le attuali politiche fiscali che penalizzano le imprese italiane, suggerendo una revisione che potrebbe accelerare il rinnovo del parco auto e ridurre le emissioni di CO2.
Le categorie di autovetture a benzina e ibride elettriche hanno mostrato incrementi significativi, mentre le diesel e le ibride plug-in hanno visto contrazioni. Anche i canali di vendita hanno avuto dinamiche interessanti, con gli acquirenti privati e le immatricolazioni a società che hanno registrato incrementi notevoli.
In conclusione, i dati di aprile offrono una panoramica complessa del mercato auto italiano, con segnali di crescita ma anche aree di stallo che richiedono interventi politici e strategici decisi.